Flyer Uproc6: 3 ottime ragioni per sceglierla

Il produttore svizzero FLYER, pioniere della pedalata assistita sin dal 1995, ha presentato un nuovo interessantissimo progetto la UPROC6 una E-bike full suspended con telaio interamente in carbonio ad escursione di 160mm al posteriore.

La nuova Uproc 6 si presenta come l’Endurona del produttore svizzero, grazie anche alla massiccia struttura del rocker link in carbonio con snodi over size.

La FLYER Uproc6 punta sul concetto di mixed-wheels: con i diametri ruote differenziati (29” anteriore e 27,5” posteriore), angolo sterzo 64.5° e piantone sella verticalizzato.

1 – La Uproc6 integra in modo fantastico il motore Bosch Performance Line CX

Il motore Bosch Performance Line CX fornisce fino al 340% di assistenza, una coppia di 85 Nm e i suoi sensori high-end assicurano un supporto estremamente dinamico.

La batteria PowerTube da 625 Wh completamente integrata è fissata in modo particolarmente sicuro grazie a un bullone avvitato nel telaio. L’intelligente integrazione garantisce una posizione salda e senza vibrazioni della batteria, che può essere sostituita utilizzando la chiave a brugola da 6 inserita nell’asse quick release sul perno ruota posteriore.

L’assistenza della drive unit Bosch Performance Cx con software aggiornato al 2021 è quanto di meglio si possa chiedere per superare qualsiasi ostacolo. Le impressioni sono risultate unanimi: Siamo rimasti tutti impressionati per la facilità con cui la Uproc6 ti porta fuori dai guai e ti fa superare scalini, grosse radici e improponibili pietraie che in un primo momento potrebbero sembrare invalicabili.

Ci si ritrova letteralmente catapultati al di là degli ostacoli, assistiti da una costante quanto affidabile trazione e mai traditi da improvvise impennate.

Oltre che alla bontà del progetto telaio, parte del merito va sicuramente all’aggiornamento del software Bosch che porta la coppia massima a 85Nm e, nella modalità e-Mtb, aggiunge uno spunto in più del motore proprio nel momento in cui si deve superare l’ostacolo.

2 – Posizione in sella e comportamento in salita

In salita la posizione in sella risulta subito congeniale grazie anche all’angolo sella di 75,5°. Il supporto della sospensione posteriore nella parte centrale della corsa non fa sentire la necessità di chiudere l’ammortizzatore, in particolar modo quando si affrontano le salite più ripide e tecniche.

Anche quando la salita raggiunge pendenze proibitive la FLYER Uproc6 resta incollata al terreno e arrampica senza richiedere eccessivi spostamenti anteriori/posteriori del rider.

Prestazioni così elevate in salita, sinceramente inaspettate da una e-bike progettata per andar forte in discesa, risultano ancor più sorprendenti se rapportate alla misura piuttosto contenuta (per una e-bike) del carro posteriore (445mm).

Le e-bike aprono possibilità inarrivabili per le “semplici” mtb muscolari…e certi sentieri sono oggettivamente impercorribili senza un e-bike così evoluta…qui si parla di godersi la montagna da veri amanti della mountain bike e dell’avventura, soddisfare la voglia di esplorazione, raggiungere luoghi impervi mescolando tecnica ad un gran lavoro muscolare

Queste doti da arrampicatrice ne mettono in risalto il grande bilanciamento geometrico e ripagano i progettisti per gli oltre due anni di lavoro richiesti per lo sviluppo

3 – Uproc6: Progettata per andare forte in discesa!

In discesa la Uproc6 è nata per andar forte, In effetti..ma la combinazione del carro corto e della ruota da 27.5 al posteriore con l’angolo sterzo di 64.5° e la ruota anteriore da 29”, crea un mix calibrato tra maneggevolezza, tenuta in curva e stabilità che si traduce in una grande piacevolezza di guida.

Gli steli da 38mm conferiscono rigidità e precisione all’anteriore mentre l’idraulica Charger 2 tiene incollata la ruota al terreno per un naturale feeling all’anteriore, che infonde sicurezza e invita a piegare senza esitazione in ogni tipo di curva.

Anche quando il sentiero diventa ripido e scassato, la Uproc6 non mette mai in difficoltà il rider, nonostante i suoi 23 kg (pesata la taglia L). La ruota da 29”, l’angolo sterzo aperto e l’adeguato spazio pilota consentono il superamento di grandi ostacoli senza dover necessariamente arretrare in esagerati fuorisella,

Conclusioni

la Uproc6 è stabile e sicura, grazie all’ottimo bilanciamento ed all’ottimo lavoro sulla sospensione posteriore. Disegnare traiettorie perfette e raddrizzare linee problematiche diventa semplice, senza troppe preoccupazioni circa le asperità su cui si passa.

L’ottimo bilanciamento dei pesi la rende facile ed impostata anche nei salti.

Abbiamo apprezzato infine la buona accelerazione in uscita dalle curve pompate e la stabilità in frenata.

Anno per anno le e-Mountainbike hanno avuto un innegabile sviluppo tecnico/telaistico che ha accompagnato il loro straordinario successo di mercato.

Ad oggi siamo giunti ad un livello tale da far impallidire anche le migliori enduro muscolari in fatto di prestazioni in discesa (tempi alla mano!).

Flyer è ormai un’autorità nel campo delle e-bike e con la Uproc6 ha migliorato ancora l’aspetto prestazioni/piacere di guida rispetto ai modelli precedenti. Dopo averla provata a fondo possiamo essere sicuri di trovarci davanti ad una sicura protagonista in questa area di mercato sempre più competitiva: una e-bike con cui anche la concorrenza più blasonata dovrà fare i conti.

 

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