Scott Spark Team Issue – La prova di Luca Bettinsoli

luca bettinsoliGrazie all’invito di uno sponsor (Gefran), negli ultimi 4 anni ho partecipato alle ultime 3 edizioni della GF Gimondibike. Non avendo una bici, ogni anno, corro ai ripari recuperandone una in prestito. Quest’anno i ragazzi di Bikecafe hanno esagerato e mi hanno prestato la nuovissima Scott Spark Team Issue, forse la full da xc/marathon più innovativa e desiderata del momento.

Per le specifiche tecniche e i dettagli del montaggio vi rimando al sito bikecafe.org, dove troverete tutte le info.

La bici si presenta con una linea super pulita, grazie ai passaggi cavi interni e all’ammortizzatore nel telaio (facilmente raggiungibile per il gonfiaggio tramite uno sportello sotto l’obliquo) ed il peso è davvero contenuto per una full.

Prima Prova

Una volta sistemata la messa in sella e regolate correttamente le sospensioni l’ho provata su un percorso ben conosciuto per prenderci le misure.

SCOTT Spark RC Team Issue AXS 2022 2
SCOTT Spark RC Team Issue AXS 2022 2

In salita su asfalto, con le sospensioni bloccate, la bici è rigida e scattante e permette di non sprecare energia nemmeno quando ci si alza in piedi sui pedali.

Si passa poi allo sterrato e con un piccolo click tutto cambia. In posizione semiaperta le sospensioni copiano perfettamente ogni asperità del terreno e le ruote restano incollate al terreno.

Anche nei tratti più smossi e ripidi, riesco a salire senza troppi problemi. La posizione in sella evita anche di perdere aderenza all’anteriore nei tratti in cui la pendenza supera il 25%.

Menzione speciale per il cambio Sram GX AXS che risulta sempre preciso e silenzioso. Non sono un fan degli elettronici, ma è veramente una chicca.

Finalmente sono in cima. Ora comincia il divertimento.

Ancora un click e le sospensioni sono completamente aperte. Si parte con una mulattiera scassata e qui la stabilità della Spark è disarmante.

Basta scegliere la giusta linea, mollare i freni e via! Uno schiacciasassi. La sensazione è di avere qualcosa in più dei 120mm di escursione e, dopo la prima parte di “convenevoli” provo a spingerla ancora un po’.

La velocità aumenta insieme all’ampiezza del mio sorriso.

Prima di arrivare sull’asfalto che mi ricondurrà a casa c’ è un bel tratto di singletrack con passaggi tecnici che con la bici da XC ho sempre affrontato molto lentamente.

Ecco, con questa bici bisogna avere fiducia e farla correre perché permette davvero di superare in scioltezza anche gli ostacoli più impegnativi, quasi come una full da AM/enduro (a patto di avere un po’ di manico).

Torno a casa felice come un bimbo che ha un giocattolo nuovo (peccato doverla restituire).

In Gara

Non sono un biker da gare tirate come la Gimondibike, una granfondo mtb di 53km con circa 1600m di dislivello, piuttosto nervosa, ma ci provo.

Piove parecchio, il che mi mette un po’ di apprensione per la prima discesa, ma intanto si parte e si sale su asfalto per 7km.

Le sensazioni sono quelle della prima prova, con una bici super reattiva e scattante.

Lasciato l’asfalto proseguo per un paio di km con le sospensioni semiaperte fino alla discesa che faccio a tutta superando un po’ di concorrenti.Il resto della gara, con l’esclusione delle discese più lunghe, lo percorro sempre con le sospensioni in modalità intermedia.

All’arrivo sono 81esimo e 10mo di categoria, ma sono soprattutto super riposato a livello di braccia e schiena.

In Conclusione

La Spark Team Issue è sicuramente un missile da gara, ma a mio avviso può anche essere, grazie alla maneggevolezza, alla leggerezza e la grande confidenza che si lascia dare in discesa, la bici ideale per il ciclescursionista medio. Nella versione con reggisella telescopico ed escursione 130/130 si può considerare davvero una bici tutto fare che strizza l’occhio a percorsi più impegnativi.

Come già detto, peccato doverla restituire.

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