Abbiamo testato la PINARELLO NYTRO!

TEST PINARELLO NYTRO

Abbiamo cominciato a testare la Pinarello Nytro che secondo noi rappresenta una rivoluzione nel mondo delle 2 ruote e anche una piccola rivoluzione all’interno del movimento e-bike.

L’abbiamo provata sulle nostre salite ed è stata provata da Andrea, nostro tester per eccellenza, abituato a pedalare sia su strada che in mtb ed esperto conoscitore del mondo e-bike.

Diciamo subito che ci siamo trovati subito di fronte ad un prodotto nuovo che ha favorevolmente impressionato e stupito il nostro tester, ma partiamo per gradi.

pinarello nytroL‘estetica ci è piaciuta molto con la classica linea Pinarello e con motore e batteria piacevolmente integrati nel telaio in carbonio ed anche un peso che fa fermare la bilancia a circa 13 kg. , i freni a disco idraulici completano il gruppo Sram Force e danno quella sicurezza necessaria per fermare la bici anche alle alte velocità.

Ma ciò che ha colpito di più il nostro Andrea è stata la prova su strada! Queste le sue impressioni:

Oggi ho potuto testare per la prima volta la Pinarello Nytro e devo dire che fin dalle prime pedalate mi sono sentito non sulla solita bici a pedalata assistita, tanto che non ho nemmeno acceso il motore fino ai piedi della salita. In questa condizione, in pianura, sembra assolutamente di essere su una classica bici da corsa in carbonio e non si sente minimamente il classico “attrito” da motore che fa andare “un pò più piano del normale” a motore spento.

pinarello nytroMa la vera sorpresa l’ho avuta quando ho acceso il motore perchè, abituato alle e-MTB che hanno motori che “spingono”, a volte anche in modo rabbioso, già dalla prima pedalata, pensavo di avere una risposta secca e forte dal motore, invece ho trovato un motore assolutamente progressivo che entra in funzione non dalla primissima pedalata (la sensazione è che inizi a spingere dalla seconda in poi) ma di cui si apprezza la spinta progressiva e non si sentono i classici “salti” da un programma di assistenza all’altro tant’è che a volte si deve guardare il display per capire quale si stia utilizzando. L’impressione è che la spinta iniziale sia la stessa per tutti i livelli ma che aumenti la “potenza in alto”, cioè vada un pò oltre il wattaggio del precedente.

Sembra di pedalare più su di una bici da corsa classica che su una e-bike senza evidenti variazioni di potenza tra un livello di assistenza e l’altro, sensazione data anche dalla silenziosità del motore. 

Altra sensazione provata è che il motore vada a sopperire i propri “deficit” di forza per portare il ciclista ad un livello medio-alto di potenza perchè il supporto del motore non si “somma” al proprio potenziale ma serve a portare il ciclista ad una potenza tale da far affrontare bene la salita. Un esempio per spiegare il concetto si può fare dicendo che se il motore dà 400w nel programma “turbo”ed il ciclista ne fornisce 150w con le proprie gambe allora si avrà un’assistenza importante (ipotizziamo circa 250w), per portarlo a 400w, ma se il ciclista ne fornisce ad esempio 350w l’assitenza del motore sarà minima e questo rende questa bici molto naturale.

pinarello nytroDifficilmente si assisterà al fenomeno di ciclisti su e-bike che in salita staccano in scioltezza i ciclisti allenati …però potranno pedalare insieme.

Insomma sono rimasto favorevolmente impressionato dal comportamento “naturale” di questa Pinarello Nytro…ora voglio vedere l’autonomia della batteria ma da questa prova si può intuire che 1400 m di dislivello si possano affrontare con scioltezza fino ad arrivare a quota 2000 m con un occhio al risparmio energetico.

 

 

11 commenti su “Abbiamo testato la PINARELLO NYTRO!”

  1. Sedotta da queste promesse ho acquistato la Nytro ma al momento di affrontare la salita ecco la delusione, quando la pendenza arriva al 5/6 % il motore si insacca non ti assiste più ,forse il vostro tester è già forte di suo ma Pinarello dicjiare che questo modello avrebbe consentito di affrontare le salite anche a ciclisti deboli e problematici. una balla colossale!!!! anche utilizzando il livello di assitenza max (colore rosa) in salita la Nytro non ti assiste, mi dispiace per i denari buttati e un poco anche x la figuretta che fà Pinarello a commercializzare questa bicicletta millantando chissà quali prestazioni

    Rispondi
    • Gentile signor Bruno
      secondo noi la sua bici ha qualcosa che non và!
      Assolutamente non è normale. Noi la utilizziamo tutti i giorni, ma credo tutti gli utenti, e le assicuro che non è così
      magari se ha bisogno di asistenza ci faccia sapere

      Rispondi
  2. Ho anche io Nytro,e non sono assolutamente d’accordo con il sig Baldini. La bici e esattamente come quanto si legge nel Test. O il sig Baldini si aspettava funzionamento come MTB pedalata assistita,oppure la sua bici ha qualche cosa che non va. Ho fatto già alcune uscite e ripeto ,la bici e esattamente come si legge nel test. Unica cosa che devo verificare se in modalità eco un ciclista molto cicloamatore può fare più di 1200/1300 mt di dislivello.
    Per quanto provato fino ad oggi PINARELLO NYTRO BICI ALL altezza del nome che porta.
    Ivano Vennarini Rivoli Torino

    Rispondi
  3. Sono utente PINARELLO Nytro ,e la bici e esattamente. One descritto nel test .
    Cosa che devo verificare , se un utente scarso come me può fare più di 1200/1300 mt di dislivello in modalità eco come attestato,dal tester.
    Farò prova e aggiorno.
    Saluti
    Ivano vennarini

    Rispondi
  4. fatto test con Nytro, partiti da Pietra Ligure, Toirano Borghetto balestrino castello di rocca berbena,Colle di Scravaion,calizzano Discesa a Borghetto ancora Toirano Pietra Ligurae con ancora una salita a R anzi e ancora discesa Pietra Ligure ,i 1400 metri di dislivello si fanno tutti ma in modalita piu bassa,io la chiamo ECO,non ricordo come la chiama PINARELLO, ma comunque LA PIU BASSA.
    In una prova di PINARELLO ho letto che loro la danno per 1400 metri di dislivello in modalita MASSIMA,(Rocket per Pinarello),ma penso si tratti di un errore,in modalita massima si fa propio poco ,non piu di 3/4 km di salita.
    IO sono soddisfatto,ma spero che in futuro Pinarello trovi la maniera di rimanere nelle stesse dimensioni ma dare almeno 1700/ 1800 mt di dislivello,sono un sesantenne con qualche problema alle ginocchia,pedalando agile come permette la NYTRO,arrivo e sono in grande forma senza dolori alle ginocchia,ma vorrei fare un pò di dislivello in più.per il momento parto con una batteria di ricambio……… 1,3 kg nello zainetto.
    saluti
    IV

    Rispondi
  5. Dall’articolo mi sembra di capire che se scelgo ad esempio la modalità da 125W e inizia una salita e io fornisco di mio i 125W il motore in pratica non interviene, giusto? Per farlo intervenire devo selezionare il livello da 250W e quindi ipoteticamente 125 li metto io e 125 li mette il motore? Ma cosa succede nei punti in cui la pendenza cambia, serve meno potenza, c’è un tornante, etc. e io invece di spingere per 125W spingo per 50 perché non mi serve di più? Cosa fa il motore?

    Rispondi
  6. il problema reale è che….è più facile a farsi che a spiegarsi!!! insomma è tutto meno complicato di come sembra e la cosa migliore sarebbe provare la bici…in due minuti tutti i dubbi vengono risolti.
    Il motore interviene mediamente quando sente che i watt profusi dall’utente non sono sufficicenti…
    Ma ripeto, non è un discorso di watt, di potenza, …è sempre una bici e come tale, và pedalata. Quantyo vuoi faticare , dipende da te!!!
    Ora vi saluto e salgo con la Nytro al colle delle Finestre per il giro…poi vi dico ancora di più!!!!

    Rispondi
  7. Grazie per la risposta. La “teoria” alla base della Nytro mi sembra ottima, cioè quella di favorire la pedalata del ciclista invece di sostituirsi ad essa. Ottimo anche il peso ridotto e la (quasi?) assenza di attrito a motore spento. Sarebbe giustamente da provare, sfortunatamente anche la versione più grande per me (che sono alto 2 metri) è piccola e non si capisce come mai Pinarello non offra anche geometri maggiori dato che i ciclisti alti e certamente più pesanti di quelli piccoli (anche quando non sono per nulla sovrappeso) sono probabilmente tra i più interessati ad avere un aiuto quando le pendenze si fanno più forti.

    Esiste in commercio una e-bike con caratteristiche simili ma dal telaio adeguato (diciamo almeno un 63) o si tratta di aspettare che l’offerta di e-bike si espanda?

    Rispondi
  8. Salve a tutti, questo week end ho avuto la possibilità di fare un paio di uscite con la Nytro. Mi dispiace per il Sig. Baldini ma anch’io non condivido il suo parere. Probabilmente ha qualche problema e si dovrebbe rivolgere ad un assistenza Pinarello.

    La bici è stratosferica. Silenziosa e le 3 fasce di assistenza sono molto bene distribuite. chiaramente se uno non ha nessun o pochissimo allenamento, non avrà le stesse soddisfazioni di uno che dal primo dell’anno ad oggi ha già come me percorso circa 5.000 km.
    Io ho fatto delle scalate strepitose.
    Tuttavia andrebbe migliorato un po il peso della bici e aumentato l’autonomia della batteria.
    Penso che ridurre il peso di 0,5 kg e aumentare l’autonomia della batteria del 30 % sarebbe straordinario.
    Saluti a tutti e grande la Pinarello !

    Rispondi
  9. Nytro va che è una meraviglia; basta gestire con attenzione il sistema di assistenza. Ad esempio stabilendo in linea di massima : colore bianco fino a pendenze del 3% (significa salire con le proprie gambe); colore verde con pendenze oltre il 3% e fino al 5% ; colore azzurro dal 5% all’8% e colore rosso oltre 8% . Ovviamente per ogni colore ci sono tutte le combinazioni del cambio 50/32 oppure 34/32. con questo criterio, dalle mie parti dove le pendenze oltre il 10% sono rare, con una ricarica riesco a fare anche 500 Km (in tre / quattro uscite) e oltre 2500 metri di dislivello (ovviamente includendo i dislivelli delle salite fino al 3% dove non richiedo assistenza) . Una annotazione: La cover che doveva essere disponibile a Lugli, poi a Settembre, quando potrà essere acquistata? Grazie e buona pedalata a tutti.

    Rispondi
  10. Confermo anch’io la bonta’ del mezzo, per sfruttarla al meglio occorre ” conoscerla” gradualmente e cercare di creare “armonia” tra le diverse fasi di assistenza e le proprie energie, in linea di massima direi che occorre utilizzare con cura i rapporti e scegliere in agilita’ piuttosto che in durezza, cio’ anche se un poco a scapito della velocita’ potra’ consentire una maggiore autonomia ed al tempo stesso ci preparera’ di fiato e progressivamente di potenza con un allenamento costante. Ottima infine l’assistenza, di concerto con la Pinarello, prestatami da cicli Cingolani ove ho acquistato la mia Nytro.

    Rispondi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Elemento aggiunto al carrello.
0 items - 0,00