FACCIAMO IL PUNTO SULLE NOSTRE GRAVEL BIKE

Aggiornato Ottobre 2021

Gravel Bikecafe

Le cosiddette Gravel Bike sono tra noi da ormai alcuni anni, eppure sono le biciclette più innovative e tutte le case, grandi e piccole hanno almeno un modello a catalogo e sono le più richieste dai nostri clienti, anche perchè al Bikecafe le usiamo e le apprezziamo fin dai primi tempi.

La scelta di modelli, con telai di tutti i materiali (alluminio, acciaio, carbonio, titanio) è molto ampia e per ogni tasca, a partire da meno di 1.000,00 euro.

quindi quando si è individuata la cifra di riferimento si può cominciare la selezione.

Qui sotto trovate alcuni dei modelli più famosi, ma fate un giro sul nostro sito per trovarne altre!

Un po’ di storia

Ma da dove vengono le bici Gravel? Diciamo che storicamente le prime biciclette erano già delle Gravel, infatti a fine ottocento le strade asfaltate non esistevano e anche nei decenni successivi erano molto limitate.

infatti le biciclette avevano un passo molto lungo, per favorire la stabilità, forcelle molto curvate in avanti e gomme robuste, oltre a manubri molto aperti nella parte di presa bassa, nata proprio per tenere le mani saldamente sul manubrio sui terreni accidentati.

Del resto anche le grandi Classiche del Nord della Francia e Belgio, gare storiche, come la Parigi-Roubaix e il Tour delle Fiandre presentano molti tratti “fuoristrada” con il terribile Pavé di campagna e i Muur ripidissimi.

Una decina di anni fa negli USA, che hanno una quantità di strade sterrate incredibile, soprattutto nel mid-west, sono nate le prime gare specifiche.

Sono gare di solito lunghe, le più importanti raggiungono le 300 miglia e hanno nomi come: Dirty Kanza, Trans Iowa, Almanzo, Grusher in the Tushar.

Queste gare, rigorosamente in autonomia, possono essere affrontate con qualunque tipo di bicicletta.

Alcuni utilizzarono delle Mtb con forcella rigida, altri delle Ciclocross o telai artigianali con geometrie specifiche.

Ciclocross e Gravel, similitudini e differenze

Il Ciclocross è una delle discipline tradizionali del ciclismo.

Infatti durante i lunghi inverni, per non perdere la gamba, molti professionisti soprattutto in Belgio, Olanda e Francia si cimentano in queste gare che richiedono anche una grande abilità di guida sui terreni più insidiosi, come il fango e la sabbia.

A prima vista le biciclette da Ciclocross sembrano molto simili alle Gravel, ma le differenze, sottili rendono le due biciclette molto diverse tra loro.

Santa Cruz Stigmata CC GRX 2X - Midnight Green
Santa Cruz Stigmata CC GRX 2X – Midnight Green

Le gare di Ciclocross, tenute su appositi circuiti da percorrere più volte, durano al massimo un’ora e sono molto intense.

Le bici da Ciclocross devono essere molto maneggevoli, rigide e leggerissime per essere portate a spalla, alte di movimento centrale per evitare gli ostacoli obbligatori.

Il fatto di poter cambiare bici ad ogni giro è un altro elemento da tenere in considerazione.

Il regolamento UCI impone inoltre una gomma di larghezza massima di 700 x 33 mm, che quindi necessita di meno spazio nel telaio e forcella.

Ben diverse sono, come abbiamo visto le competizioni Gravel, gare lunghissime, che richiedono una posizione in sella più comoda, una bicicletta più stabile, con passaggi gomme più ampi per scaricare il fango, gomme più larghe e resistenti.

Quindi la Gravel Bike ha generalmente il carro posteriore più lungo, l’angolo di sterzo più aperto e il movimento centrale più basso per aumentare la stabilità.

Anche il tubo sterzo, solitamente è più lungo per rendere più rilassata la posizione in sella, e il reggisella spesso è di diametro stretto per aumentare il comfort in sella.

Sempre per aumentare la comodità in ottica di pedalate molto lunghe molte Gravel hanno il telaio in acciaio, più assorbente delle vibrazioni stradali ed in alcuni casi hanno sistemi passivi di smorzamento come carri sagomati per avere un piccolo grado di flessione e assorbimento.

Cannondale é entrata nel mondo delle Gravel con molti modelli: CaadX, SuperX e Topstone. Ogni modello esalta dei particolari tecnici e delle esigenze specifiche.

gravel bikes rondo
Rondo Ruut ST2

Le gomme possono essere più o meno scorrevoli, in funzione del terreno affrontato, e più o meno larghe e capaci di affrontare terreni anche molto rovinati, come pietraie e sentieri rovinati.

Per le Gravel Bike, grazie all’adozione ormai universale dei freni a disco che consentono un maggiore passaggio gomma, è comune utilizzare gomme da 35 mm a 38/40 mm fino a 45 mm, con tassellature più o meno aggressive.

La novità delle Road Plus

La seconda ondata di Gravel Bike ha portato alcune evoluzioni, come l’utilizzo di forcelle ammortizzate, ma la più interessante è l’adozione di ruote di diametro ridotto da 700c a 650b.

In pratica, riducendo il diametro della ruota si può utilizzare una gomma più larga mantendo una circonferenza esterna simile a quella di una normale ruota da strada, senza dover stravolgere le geometrie generali della bicicletta.

Il diametro più piccolo delle ruote permette anche geometrie più “stradali” con carri posteriori più corti e quote che si riavvicinano a quelle delle stradali, quindi più reattive e veloci.

3T Exploro MAX GRX 2X - Grey Orange
3T Exploro MAX GRX 2X – Grey Orange

Monstercross e Mtb Drop Bar

Una ulteriore nicchia all’interno delle Gravel Bike è quella delle Mountain Bike Drop Bar, biclette che utilizzano ruote, gomme e trasmissione di una mtb 29 pollici, abbinate ad una posizione e manubrio da bici da Corsa (o Ciclocross) con il classico manubrio a doppia curva.

Il concetto è molto semplice, la parte inferiore, quindi trasmissione e ruote sono da mtb, solitamente 29 pollici, o 27,5 Road Plus, mentre la parte superiore della bicicletta è quella di una Stradale (comandi e manubrio).

La prima in questa categoria a livello di produzione di serie è stata la Salsa Fargo e man mano se ne sono aggiunte altre.

Il vantaggio di queste biciclette è di avere una posizione molto rilassata, con tubo sterzo lungo e manubrio alla stessa altezza della sella, ottima per i viaggi lunghi su terreni accidentati.

Il manubrio stile corsa, in versione fuoristrada come il Woodchipper, offre la possibilità di variare continuamente la posizione delle mani, in modo da affaticarle meno, e offre un buon controllo anche su sentieri tecnici, insieme alle ruote e gomme da mtb, rendono queste bici delle Super Gravel.

Vedi tutte gli ultimi modelli di Gravel Bike sul nostro shop!

 

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