E’ iniziata la stagione del “DOT WATCHING”

E’ ufficialmente iniziata la stagione del “dot watching”!

Ma che cos’è il dot watching?

Si tratta di un modo ironico di chiamare quell’attività che si concretizza nel seguire online, su di una mappa, gli spostamenti di ciclisti impegnati in imprese estreme monitorizzati continuamente 24 ore su 24 attraverso l’utilizzo di gps.

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Testa della corsa alla Trans Am Bike Race

Gli eventi più importanti e seguiti sono le grandi “traversate” come la Trans America Bike Race, che attraversa in orizzontale il continente americano lungo un tracciato di 7000 km, il Tour Divide che in MTB taglia in verticale lo stesso continente partendo dal Canada per arrivare in New Mexico per oltre 4000 km lungo lo spartiacque americano, qui nel vecchio continente invece abbiamo la Transcontintal Race che attraversa l’Europa dal Belgio alla Turchia e la Transatlantic Way Bike Race che percorre la costa atlantica dell’Irlanda con partenza da Dublino e arrivo a Cork, il 20K Ultratrail traversata delle Alpi italiane e francesi che partendo da Pinerolo arriva fino al mare di Ventimiglia lungo un tracciato mozzafiato con oltre 20.000 m di dislivello.

Avevamo già avuto un assaggio di dot watching al Tuscany Trail in cui la tracciabilità è stata resa possibile da un’innovativa app su smartphone chiamata NEVERALONE e che verrà utilizzata anche nel 20K Ultratrail di cui sopra che ha permesso di seguire i partecipanti lungo tutto il percorso che ha attraversato la Toscana la scorsa settimana.

La possibilità di seguire da casa in tempo reale questi eroi rende molto avvincente ed interessante l’evento e ci fa sentire più vicini e partecipi.

Attualmente sono “online” forse quelli che sono i più importanti eventi, i capostipiti di questo movimento, e precisamente la Trans America Bike Race e il tour Divide.

In questa edizione della Trans Am sta accadendo qualcosa di eccezionale, dopo la prima settimana in cui i primi hanno percorso oltre 2700 km, troviamo in testa alla corsa una donna, cosa mai successa prima. Un’incredibile Sarah Hammond sta battagliando con il fortissimo atleta greco/tedesco Steffen Streich dopo aver anche allungato il percorso di circa 100 km per un errore di percorso.

sarah hammond
Sarah Hammond

sarah hammond

Stiamo assistendo ad una lotta tra la “forza fisica” e la “resistenza al sonno”, in quanto osservando lo “stopped time” che somma tutte le ore in cui gli atleti sono stati fermi, vuoi per mangiare, vuoi per dormire o per sistemare guasti tecnici, possiamo osservare che la Hammond è stata ferma, in questi 7 giorni, solamente 25 ore (!!!) che significa circa 3 ore al giorno mentre Steffen è stato fermo quasi il doppio, 49 ore.

Chissà se lungo gli interminabili rettilinei del Kansas la Hammond resisterà ai colpi di sonno. Vedremo come andrà a finire.

Steffen Streich
Steffen Streich

Nel frattempo un’altra incredibile donna, Lael Wilcox, la 29enne di Anchorage in Alaska che sta seguendo i primi 2 in terza posizione a circa 150 km di distanza. Anche lei sta utilizzando la tecnica della privazione del sonno con un’incredibile stopped time di sole 22 ore nella prima settimana.

Lo scorso anno la Wilcox ha ottenuto il record femminile del Tour Divide abbassandolo di 2 giorni rispetto al precendete …non proprio una “esordiente” della specialità 😉

Curiosità…sembra che la Wilcox sia partita direttamente in bici dall’Alaska per presentarsi alla partenza della Trans Am ad Astoria in un “viaggetto” di circa 4000 km. Pazzesco!

Lael Wilcox
Lael Wilcox
Lael Wilcox
Lael Wilcox

A seguire troviamo nelle prime posizioni gli amici Andrej Zaman e Max Fancoli, mentre il nostro amico Piero Rivoira  è rimasto attardato per colpa della rottura della tacchetta della scarpa…rottura risolta legando letteralmente la scarpa al pedale con delle fascette e lasciandola sempre attaccata alla bici…anche questo è Trans Am Bike Race!

Forza Piero!!!

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Piero Rivoira

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Nel frattempo ieri è partito anche il Tour Divide che ha messo subito alla prova i partecipanti con una giornata di diluvio universale costringedoli a pedalare nel fango delle montagne canadesi.

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Tour Divide
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Partenti al Tour Divide

Staremo a vedere l’evoluzione di queste due incredibili avventure!

Stay tuned

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